Questi classici biscotti firmati Ottolenghi sono una ricetta talmente ben riuscita che li potete trovare in tutti i suoi negozi e la ricetta è stata pubblicata in diversi suoi libri.
Con lo stesso impasto si possono preparare due tipi diversi di biscotti in base alla cottura e all’impasto: per preparare biscotti molto croccanti schiaccia leggermente le palline di impasto e cuoci 2 minuti in più del tempo indicato, per i biscotti morbidi al centro e croccanti fuori si deve cuocere l’impasto freddo da frigorifero e toglierli dal forno prima che diventino troppo scuri.
Le noci pecan possono essere sostituite con altra frutta a guscio, l’importante è tostarla prima di aggiungerla all’impasto.
Questa dose è per 36 biscotti, se pensate siano troppi (ma i biscotti non sono mai troppi!) si può dimezzare. Io consiglio di preparare sempre una dose intera e congelare metà impasto crudo per un’altra volta. L’impasto crudo si congela direttamente in palline e si può tenere in freezer per circa 3 mesi. Le palline si possono cuocere direttamente da congelate per 1-2 minuti in più del tempo indicato.
Rispetto alla ricetta originale ho ridotto leggermente la dose dello zucchero perché sono abituata a preparare dei dolci “meno dolci”. Se volessi preparare la ricetta originale la dose è: 200 grammi di zucchero canna e 200 grammi di zucchero semolato.
Biscotti con noci pecan e gocce di cioccolato di Otam Ottolenghi
Ingredienti per 36 biscotti:
- 560 g farina, si può usare sia tipo 0 che tipo 1
- 16 g lievito per dolci
- 1 cucchiaino di sale fino
- 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
- 180 g zucchero di canna
- 180 g zucchero semolato
- 250 g burro a temperatura ambiente
- 120 g noci pecan, o altra frutta secca a scelta *, io uso Manuzzifruttasecca
- 2 uova
- 250 g gocce di cioccolato fondente 70%
* La frutta secca si può sostituire con quella essiccata come i cranberry (mirtilli rossi) che hanno un gusto acidulo che si sposa molto bene con il cioccolato fondente.
Preparazione:
Preriscalda il forno a 170 gradi.
Tosta le noci in una teglia coperta di carta forno per 10 minuti. Lasciale raffreddare e tritale grossolanamente.
Metti nell’impastatrice con la foglia il burro morbido e gli zuccheri fino a creare un impasto morbido e leggero. Aggiungi le uova e l’estratto di vaniglia sempre mescolando. Unisci a bassa velocità la farina e il lievito entrambi setacciati e il sale. Alla fine versa le gocce di cioccolato e le noci. Amalgama bene con una spatola e crea delle palline grandi come quelle da golf, circa 45 grammi l’una. Fai raffreddare le palline in frigo per un’ora.
Riscalda il forno a 200 gradi statico o 180 gradi ventilato. Copri due teglie con carta forno e disponi le palline ben distanti fra loro. Cuoci una teglia di biscotti alla volta per 10 minuti poi girali e continua la cottura per altri 8 minuti. Estrai la teglia e lascia intiepidire i biscotti per 10 minuti poi spostali su una gratella finché non sono completamente raffreddati.
PS: per creare dei biscotti “quasi perfettamente” rotondi ti consiglio di arrotondarli con un coppa pasta subito dopo aver capovolto i biscotti. gira un paio di volte per arrotondare il biscotto e ripeti l’operazione per tutti i biscotti poi rimettili in forno.
I biscotti si conservano una settimana in un contenitore a chiusura ermetica.
Un’idea in più:
Per preparare i biscotti con sole gocce di cioccolato, senza frutta secca, aumenta la dose del cioccolato a 370 grammi e usa le gocce non il cioccolato tritato di una tavoletta perché questo si scioglie in maniera diversa all’interno dell’impasto. Le noci si possono sostituire anche con frutta essiccata come i cranberry (mirtilli rossi) che hanno un gusto acidulo perfetto abbinato al cioccolato fondente.
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Bettina Balzani
Ciao, mi chiamo Bettina, sono nata a Cesena, ho studiato a Bologna ed a New York ed adesso vivo fra Cesena e Milano. Questo blog riflette le mie vere passioni: la cucina, i viaggi, la fotografia, le colazioni che iniziano presto e finiscono all’ora di pranzo, le cene con gli amici, i pranzi in famiglia con i miei genitori mia sorella ed i miei amatissimi nipotini, le sagre paesane, la ricerca delle osterie di una volta, il cibo a km 0, le verdure dell’orto e la frutta raccolta dagli alberi. Ho iniziato a cucinare da piccola con il Dolce Forno ed il Manuale di Nonna Papera poi le mie nonne e mia mamma sono state le mie vere insegnanti in cucina. A Natale le mie richieste di regali erano sempre oggetti di cucina: gelatiera, griglia per poter fare i panini come in paninoteca, frullatore, centrifuga…
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