la torta di albicocche mandorle, vaniglia, cardamomo e timo è una delle mie torte preferite!
è una preparazione semplice e veloce, l’impasto si crea unendo gli ingredienti secchi con quelli liquidi, poi il composto si versa in una tortiera rivestita con carta forno e si aggiungono le albicocche.
il gusto delle albicocche fresche e succose viene esaltato dalla vaniglia, dal cardamomo e dal timo fresco.
questa ricetta ricorda le torte della nonna, quelle rustiche che si sbriciolano, ti saziano e ne vorresti sempre un’altra fetta.
una torta perfetta da servire a colazione, per una merenda fra amici, da gustare dopo cena, per uno spuntino di metà mattina…
le albicocche fresche donano alla torta quella leggera punta di aspro che si sposa benissimo con la consistenza morbida ed rustica della farina di mandorle.
una ricetta da fare e rifare per tutta la stagione estiva!
se durante l’inverno ti dovesse venire in mente questa squisita torta puoi preparala con le albicocche secche fatte rinvenire in succo e liquore oppure con quelle sciroppate usando anche il loro succo.
Questa ricetta è stata creata in collaborazione con Almaverde Bio e la trovi sul sito e-commerce cliccando sul nome Torta di albicocche con mandorle e vaniglia
Torta di albicocche con mandorle, vaniglia, cardamomo e timo
tempo di preparazione 15 minuti – tempo di cottura 1 ora
ingredienti per 8-10 persone:
- 100 g farina di grano tenero tipo 0 per torte biologica Almaverde Bio
- 70 g farina di grano tenero tipo 1 biologica Almaverde Bio
- 150 g mandorle biologiche Almaverde Bio
- 70 g zucchero semolato
- 70 g zucchero di canna integrale
- 3 uova
- 120 g burro
- 10 g lievito per dolci
- 1 baccello di vaniglia, oppure 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
- 4 semi di cardamomo
- 4-5 cucchiai di nettare di albicocca biologico Almaverde Bio
- 1 pizzico di sale abbondante
- 4 albicocche, mature e sode
- qualche rametto di timo per decorare
preparazione:
frulla le mandorle fino ad ottenere un composto tipo farina, oppure puoi usare una farina di mandorle già pronta. pesta in un mortaio le bacche di cardamomo dopo che hai tolto la parte esterna e tritale finemente. raccogli i semi dal baccello della vaniglia: con un coltello schiaccialo poi taglialo e togli tutti i semi.
versa in una ciotola capiente farina di mandorle, spezie, zuccheri, lievito, farine e sale.
sciogli il burro poi lascialo raffreddare. unisci insieme burro fuso, uova, nettare e mescola bene.
versa gli ingredienti liquidi nella ciotola di quelli secchi, aggiungi una albicocca tagliata finemente e amalgama bene.
l’impasto sarà compatto e sodo. con questo impasto le albicocche non affonderanno ma rimarranno in superficie.
ricopri una tortiera del diametro di circa 22 cm con un foglio di carta forno inumidita e strizzata poi aggiungi il compsosto aiutandoti con una spatola.
taglia le albicocche a metà, togli i noccioli e spingile leggermente nell’impasto.
cuoci per 1 ora a 180 gradi.
fai raffreddare la torta, decorala con delle foglioline di timo fresco e servila a temperatura ambiente.
un’idea in più:
puoi usare le noci al posto delle mandorle, l’impasto risulterà più mordibo e friabile, e le pesche al posto delle albicocche, sarà comunque deliziosa.
conserva la torta in frigorifero perchè è ricca di frutta. solitamente dovrebbe durare 2-3 giorni ma noi la finiamo sempre prima…
le albicocche cotte con la buccia hanno un gusto acidulo e se preferisci puoi spolverarizzare la torta con lo zucchero a velo quando è ben fredda.
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Bettina Balzani

Ciao, mi chiamo Bettina, sono nata a Cesena, ho studiato a Bologna ed a New York ed adesso vivo fra Cesena e Milano. Questo blog riflette le mie vere passioni: la cucina, i viaggi, la fotografia, le colazioni che iniziano presto e finiscono all’ora di pranzo, le cene con gli amici, i pranzi in famiglia con i miei genitori mia sorella ed i miei amatissimi nipotini, le sagre paesane, la ricerca delle osterie di una volta, il cibo a km 0, le verdure dell’orto e la frutta raccolta dagli alberi. Ho iniziato a cucinare da piccola con il Dolce Forno ed il Manuale di Nonna Papera poi le mie nonne e mia mamma sono state le mie vere insegnanti in cucina. A Natale le mie richieste di regali erano sempre oggetti di cucina: gelatiera, griglia per poter fare i panini come in paninoteca, frullatore, centrifuga…
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