ADORO IL GAZPACHO!
mi piace talmente tanto questa zuppa spagnola che la preparo tutta l’estate e ne faccio tante varianti diverse.
questa versione, che è la mia preferita, prevede l’aggiunta di un formaggio morbido e cremoso, un’idea che mi ha consigliato un’amica, Annalisa Battistini.
anche i miei parenti ed amici hanno iniziato ad amare il gazpacho infatti ne preparo sempre barattoli in più da regalare.
per fare questa ricetta cerco sempre di usare verdure a biologiche così da poter frullare tutta la verdura senza sbucciarla.
ho preparato questa ricetta per lo showcooking del Wellness Food Festival di Cesena e le verdure, tutte biologiche, sono state fornite dalla Almaverde Bio.
il gazpacho andrebbe servito ben freddo da frigo o con aggiunta di cubetti di ghiaccio. a me piace anche a temperatura ambiente così da poterlo mangiare non solo in estate.
questa ricetta è semplice e veloce da preparare. io utilizzo un frullatore con un vaso piuttosto grande ma se volete preparare una dose piccola potete usare anche con un minipimer.
in questo caso è importante iniziare a frullare prima i pomodori che creano una base liquida per poter poi aggiungere le verdure più dure e difficili da frullare.
il Spagna il gazpacho viene servito in un piatto fondo senza nessuna decorazione, a me piace proporlo in un bicchiere e guarnirlo con del pane croccante, una dadolata di verdure fresche e delle cimette di erbe aromatiche. la decorazione varia a seconda della vostra creatività.
un consiglio: se la buccia delle verdure come pomodoro e peperone vi risulta poco digeribile puoi seguire le indicazioni del pomodoro anche per il peperone; oppure puoi cuocere i peperoni in forno sotto il grill, poi metterli in un sacchetto di carta o di plastica per alimenti per circa 10 minuti e quindi sbucciarli molto facilmente.
Gazpacho a modo mio!
ingredienti per 5 persone:
- 130 gr peperone rosso
- 130 gr peperone giallo
- 80 gr sedano (gambi e foglie)
- 100 gr cetriolo
- 50 gr cipolla rossa di tropea (o cipollotto)
- 600 gr pomodori rossi pelati
- 1 spicchio di aglio senza anima
- 40 gr pane secco senza crosta
- 10 gr sale
- 20 ml aceto di mele
- 20 ml olio extra vergine di oliva
- 1/4 cucchiaino di peperoncino in polvere
- 6 foglie di basilico fresco
- 50 gr ricotta Centrale del latte di Cesena
per la decorazione:
- foglioline di origano
- dadolata di: cetriolo con la buccia, sedano, peperone giallo, peperone rosso
- pane croccante a dadini
preparazione:
ammolla il pane con l’aceto.
lava tutte le verdure.
pulisci i peperoni dalla parte bianca, sbuccia l’aglio e togli l’anima, monda la cipolla, pela il cetriolo.
fai un taglio a croce alla base dei pomodori, sbollentali per 3 minuti, scolali e pelali.
frulla con un minipimer i pomodori e poi aggiungi tutte le altre verdure ed il pane.
è necessario frullare per circa 5 minuti finchè la crema diventa omogenea e vellutata.
aggiungi le spezie, l’olio ed il formaggio e frulla nuovamente per amalgamare il tutto.
per la decorazione taglia a dadini regolari: cetriolo con la buccia, sedano, peperone giallo e rosso.
prepara dei mini crostini di pane tostato.
versa il gazpacho in un bicchiere e decora con verdure a dadini, foglioline di origano e mini crostini di pane.
PS: io ho frullato il gazpacho con il frullatore e poi metà composto alla volta con il minipimer finchè la crema è diventata liscia e vellutata.
un’idea in più:
un’ottima variante a questa ricetta è il gazpacho al melone.
io la preparo sostituendo i peperoni con il melone e non uso il formaggio.
il gazpacho al melone ha un gusto più dolce e una consistenza più cremosa ed avvolgente.
la mia ricetta è stata pubblicata anche sulla rivista GAMBERO ROSSO:
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Bettina Balzani

Ciao, mi chiamo Bettina, sono nata a Cesena, ho studiato a Bologna ed a New York ed adesso vivo fra Cesena e Milano. Questo blog riflette le mie vere passioni: la cucina, i viaggi, la fotografia, le colazioni che iniziano presto e finiscono all’ora di pranzo, le cene con gli amici, i pranzi in famiglia con i miei genitori mia sorella ed i miei amatissimi nipotini, le sagre paesane, la ricerca delle osterie di una volta, il cibo a km 0, le verdure dell’orto e la frutta raccolta dagli alberi. Ho iniziato a cucinare da piccola con il Dolce Forno ed il Manuale di Nonna Papera poi le mie nonne e mia mamma sono state le mie vere insegnanti in cucina. A Natale le mie richieste di regali erano sempre oggetti di cucina: gelatiera, griglia per poter fare i panini come in paninoteca, frullatore, centrifuga…
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