I panini salati sono una preparazione simile alle famose Kanelbulle dolci alla cannella, tipiche della Svezia e del nord Europa in generale, conosciuti in tutto il mondo anche come Cinnamon Rolls.
I passaggi per preparare questa ricetta sono semplici ma essendo un lievitato c’è bisogno del suo tempo di lievitazione. Per comodità consiglio di prepararne tanti così da poterne congelare una parte e tirarli fuori quando ne viene voglia, sarà sufficiente metterli direttamente dal freezer al forno caldo a 150 gradi per pochi minuti.
La farcitura può essere creata secondo i propri gusti. Qualche esempio: al posto degli spinaci si possono usare i carciofi o le zucchine oppure si possono farcire con un pesto di pomodori secchi e mandorle o con un classico pesto al basilico e del formaggio saporito grattugiato grossolanamente.
In questa versione l’impasto è neutro e si può usare per preparare sia panini salati che panini dolci. Puoi provare a usare la ricetta di questo impasto per prepararne dei panini farciti con confettura e uvetta ammollata nel rum oppure con crema di nocciole e cioccolata.
Panini arrotolati con spinaci, ricotta e parmigiano
Ingredienti:
- 400 g farina manitoba
- 250 ml latte
- 10 g lievito di birra fresco o 4 g di lievito disidratato
- 50 ml olio extravergine di oliva
- 20 g zucchero
- 6 g sale fino
- latte q.b. per spennellare l’impasto
Ingredienti per il ripieno:
- 300 g spinaci lavati e puliti
- 200 g ricotta
- 50 g parmigiano reggiano grattugiato
- sale & noce moscata q.b.
Preparazione:
Versa il latte tiepido in un contenitore e aggiungi lo zucchero, il lievito, l’olio e mescola bene per amalgamare bene tutti gli ingredienti. Versa il composto in una ciotola da planetaria con la farina e il sale. Impasta in una planetaria con il gancio fino a quando l’impasto si staccherà dalle pareti. Crea una palla e lascia lievitare coperta in un luogo tiepido per due ore. L’impasto dovrà raddoppiare il suo volume.
Cuoci gli spinaci in una padella con un pizzico di sale e mezzo bicchiere di acqua a fuoco vivace per 10 minuti, meglio senza coperchio così si asciugheranno più velocemente. Trasferisci gli spinaci in un colapasta per eliminare il liquido poi tritali grossolanamente.
Versa in una ciotola la ricotta e il parmigiano grattugiato e aggiungi la noce moscata e il sale e amalgama bene.
Riprendi l’impasto, ornai raddoppiato di volume, e stendilo con le mani su un tagliere infarinato fino ad ottenere un rettangolo di circa 8 mm di altezza. Ricopri metà dell’impasto con la ricotta e poi spargi sopra gli spinaci quindi ripiega la parte senza farcitura sull’altra. Taglia con la rotella della pizza o con un coltello ben affilato delle strisce di circa 3 cm di larghezza. Prendi una striscia arrotola attorno a due dita, richiudi le estremità al centro e crea un panino arrotolato.
Trasferisci tutti i panini su una teglia coperta di carta forno e coprili con un panno pulito e umido. Lascia lievitare per 1 ora in un luogo tiepido fino al raddoppio del volume. Spennella i panini con il latte e cuocili a 200 gradi per 15-20 minuti finché non saranno dorati e croccanti.
Togli i panini arrotolati con spinaci, ricotta e parmigiano dal forno e lasciali intiepidire su una gratella, quindi servili accompagnati da una buona insalata mista.
Un’idea in più:
* Per rendere questa ricetta vegana è sufficiente sostituire il latte con una bevanda vegetale non zuccherata, i formaggi con dei sostituti vegani o con un pesto senza parmigiano.
I panini arrotolati si conservano per un paio di giorni in frigorifero. Si possono congelare una volta raffreddati in sacchetti da freezer e scaldati direttamente da congelati.
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Bettina Balzani
Ciao, mi chiamo Bettina, sono nata a Cesena, ho studiato a Bologna ed a New York ed adesso vivo fra Cesena e Milano. Questo blog riflette le mie vere passioni: la cucina, i viaggi, la fotografia, le colazioni che iniziano presto e finiscono all’ora di pranzo, le cene con gli amici, i pranzi in famiglia con i miei genitori mia sorella ed i miei amatissimi nipotini, le sagre paesane, la ricerca delle osterie di una volta, il cibo a km 0, le verdure dell’orto e la frutta raccolta dagli alberi. Ho iniziato a cucinare da piccola con il Dolce Forno ed il Manuale di Nonna Papera poi le mie nonne e mia mamma sono state le mie vere insegnanti in cucina. A Natale le mie richieste di regali erano sempre oggetti di cucina: gelatiera, griglia per poter fare i panini come in paninoteca, frullatore, centrifuga…
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