Gli gnocchi di patate sono uno dei primi piatti più famosi e amati della cucina italiana. Preparati in tutta Italia sono famosi a Roma e nelle regioni del centro come “piatto del giovedì”.
Preparare gli gnocchi in casa è più facile di quanto si pensi, basta seguire alcuni accorgimenti per ottenere la giusta consistenza. In questo caso io ho usato degli gnocchi già pronti, di ottima qualità, e mi sono focalizzata sulla creazione di un buon sugo.
L’abbinamento del sapore piccante del gorgonzola, il principe dei formaggi erborinati, con la dolcezza della barbabietola creano un’esplosione di sapore.
Tocco finale una spolverata di semi di papavero che danno croccantezza e colore al piatto.
Gnocchi di patate con barbabietola, fonduta di gorgonzola e semi di papavero
Ingredienti per 2 persone:
- 125 g gnocchi di patate (io ho usato quelli del Fumaiolo)
- 65 g barbabietola lessata
- 40 g gorgonzola
- 25 g panna fresca
- 1/2 spicchio di aglio
- 2 cucchiaini semi di papavero
- burro q.b.
- olio extra vergine di oliva q.b.
- sale e pepe q.b.
Preparazione:
Versa in una padella antiaderente 2 cucchiaio di olio, l’aglio e la barbabietola tagliata a dadini. Fai rosolare per qualche minuto poi regolare di sale e pepe quindi elimina l’aglio.
In un pentolino fai sciogliere la panna e il gorgonzola a fuoco dolce. Se ti piace una fonduta liscia e senza grumi setacciala con un colino e poi tienila al caldo.
Cuoci gli gnocchi di patate in acqua bollente salata fino a quando vengono a galla, o secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Scola con una schiumarola e condiscili con 1-2 noci di burro.
Versa nei piatti la fonduta calda, aggiungi gli gnocchi, la barbabietola e per ultimo decora con i semi di papavero.
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Ricetta creata in collaborazione con Fumaiolo. Potete leggere la ricetta anche sul sito:
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Bettina Balzani
Ciao, mi chiamo Bettina, sono nata a Cesena, ho studiato a Bologna ed a New York ed adesso vivo fra Cesena e Milano. Questo blog riflette le mie vere passioni: la cucina, i viaggi, la fotografia, le colazioni che iniziano presto e finiscono all’ora di pranzo, le cene con gli amici, i pranzi in famiglia con i miei genitori mia sorella ed i miei amatissimi nipotini, le sagre paesane, la ricerca delle osterie di una volta, il cibo a km 0, le verdure dell’orto e la frutta raccolta dagli alberi. Ho iniziato a cucinare da piccola con il Dolce Forno ed il Manuale di Nonna Papera poi le mie nonne e mia mamma sono state le mie vere insegnanti in cucina. A Natale le mie richieste di regali erano sempre oggetti di cucina: gelatiera, griglia per poter fare i panini come in paninoteca, frullatore, centrifuga…
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