Questo dolce rustico, semplice e profumato è ideale da servire come fine pasto oppure per colazione o merenda con buona tazza di tè. Una torta da inzuppo soffice e molto gustosa.
Il sapore particolare ed aspro della melagrana si sposa molto bene con le noci e lo zucchero di canna.
La torta è aromatizzata alla vaniglia, io ho usato l’estratto ma potete utilizzare anche i semini di un baccello.
La preparazione di questa torta è semplice e veloce, la parte più complicata è spremere le melagrane per ricavare il succo e sgranarle per ottenere dei chicchi belli lucidi e perfettamente puliti dalla pellicina bianca.

Torta alla melagrana, yogurt e noci
Tempo di preparazione 10 minuti – tempo di cottura 45 minuti
Ingredienti per 8 persone:
- 220 g di farina di farro
- 3 melagrane
- 80 gr noci tritate
- 150 g yogurt bianco
- 130 g zucchero di canna
- 100 g burro
- 2 uova
- 16 g lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di estratto di vaniglia

Procedimento:
Spremi le melagrane e raccogli 150 ml di succo, sgrana le rimanenti e raccogli tutti i chicchi, ne serviranno 150 grammi.
Monta uova e zucchero fino ad ottenere un composto soffice e leggero. Aggiungi il burro morbido, la farina, le noci, il lievito ed il sale alternati allo yogurt e al succo di melagrana. Alla fine unisci metà dei chicchi ed amalgama bene.
Versa l’impasto in una teglia imburrata ed infarinata del diametro di 22-24 cm.
Cuoci a 180°C per circa 45 minuti. Prima di sfornare fai la prova stecchino.
Quando la torta si è completamente raffreddata sformala e spolverala con lo zucchero a velo. Prima di servire la torta decorala con i chicchi di melagrana.
Un’idea in più:
Lo yogurt può essere sostituito con del mascarpone o della ricotta.

io ho usato farina di farro del Molino Sapignoli e noci di Manuzzi Frutta Secca
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Bettina Balzani

Ciao, mi chiamo Bettina, sono nata a Cesena, ho studiato a Bologna ed a New York ed adesso vivo fra Cesena e Milano. Questo blog riflette le mie vere passioni: la cucina, i viaggi, la fotografia, le colazioni che iniziano presto e finiscono all’ora di pranzo, le cene con gli amici, i pranzi in famiglia con i miei genitori mia sorella ed i miei amatissimi nipotini, le sagre paesane, la ricerca delle osterie di una volta, il cibo a km 0, le verdure dell’orto e la frutta raccolta dagli alberi. Ho iniziato a cucinare da piccola con il Dolce Forno ed il Manuale di Nonna Papera poi le mie nonne e mia mamma sono state le mie vere insegnanti in cucina. A Natale le mie richieste di regali erano sempre oggetti di cucina: gelatiera, griglia per poter fare i panini come in paninoteca, frullatore, centrifuga…
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