La pizza Margherita è una delle pizze più famose ed amate d’Italia. La sua farcitura semplice e gustosa è composta da pomodoro, mozzarella e basilico.
Ogni pizzaiolo ha la sua personale versione e ricetta che si può preparare in pizzeria ed anche a casa. La mia ricetta prevede l’uso di ingredienti di ottima qualità e di una lunga lievitazione, prima in frigorifero poi a temperatura ambiente.
Provate anche voi a preparare la pizza margherita a casa e vedrete quanto sarà buona e quanto vi divertirete a farla. Questa ricetta è perfetta per passare un pomeriggio a casa con i propri amici, familiari e bambini.
L’impasto tradizionale per la pizza per essere leggero e ben digeribile deve lievitare a lungo. Quando voglio preparare la pizza io inizio il giorno precedente, preparo l’impasto la sera e lo ripongo in frigorifero tutta la notte. Il pomeriggio del giorno successivo lo tolgo e lo faccio tornare a temperatura ambiente poi gli lascio il tempo di lievitare almeno 3 ore. Quindi lo stendo nella teglia, lo farcisco con il pomodoro e lo cucino. La mozzarella la aggiungo 10 minuti prima di terminare la cottura.
Se la voglia di pizza è irrefrenabile questa ricetta è perfetta anche per preparare una pizza veloce fatta in casa con tempo di lievitazione di 3-4 ore. Per preparare una pizza veloce è necessario utilizzare una farina debole, come una 00, in questo modo l’impasto sarà leggero e digeribile nonostante le poche ore di lievitazione. Le farine forti come la manitoba e la tipo 1 necessitano di una lunga lievitazione perchè sviluppano molto glutine.

tempo di preparazione 30 minuti – tempo di lievitazione 4 ore – tempo di cottura 35 minuti
Ingredienti:
- 500 g farina per pizza biologica tipo 0 Almaverde Bio
- 300 ml acqua tiepida
- 5 g lievito di birra secco
- 1 cucchiaino di zucchero
- olio extra vergine di oliva e sale q.b.
- 500 g di passata di pomodoro biologica Almaverdebio
- 2 cucchiaini di origano secco
- 3 mozzarelle da 125 g

Preparazione:
- Fate sciogliere il lievito e lo zucchero in mezzo bicchiere di acqua non fredda.
- Versate la farina in una ampia ciotola ed aggiungete il lievito e metà acqua.
- Impastate a mano, o con una impastatrice, aggiungendo poco alla volta tutta l’acqua indicata e mezzo cucchiaino di sale. Lavorate bene l’impasto per circa 10 minuti.
- Fate le pieghe di rinforzo: prendete l’impasto e formate un rettangolo quindi piegatelo in 3 parti, prima da un lato riportando l’estremità verso il centro, e poi dall’altro. Ripetete questi passaggi per 3 volte.
- Appoggiate l’impasto in una ciotola unta poi copritelo a contatto con un foglio di pellicola oliata e poi coprite il tutto con un canovaccio. Fate lievitare a temperatura ambiente per almeno 3 ore. L’impasto deve raddoppiare di volume.
- Se preferite far lievitare la pizza per più tempo potete tenere l’impasto in frigorifero tutta la notte e riprenderlo la mattina o il pomeriggio del giorno dopo per finire la preparazione.
- Sbriciolate con le mani, o con un coltello, le mozzarelle e fatele sgocciolare in un colapasta per perdere il liquido, soprattutto se usate la mozzarella di bufala in cottura.
- Ungete con l’olio una teglia antiaderente di circa 35 cm di diametro. Appoggiate l’impasto e stendetelo piano piano con i polpastrelli.
- Fate lievitare l’impasto per circa 30 minuti nel forno spento con la luce accesa o vicino ad una fonte di calore. Condite la pizza con la passata di pomodoro, olio, sale ed origano.
- Cuocete la pizza per 5 minuti a 220 gradi sulla base del forno. Abbassate il forno a 200 gradi e posizionate la pizza a metà del forno quindi cuocete altri 15 minuti.
- Aggiungete la mozzarella e fate cuocere 10 minuti circa. Servite la pizza ben calda.
Un’idea in più: potete arricchire la pizza con altri ingredienti a vostra scelta, ad esempio olive, capperi, verdure grigliate…
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Bettina Balzani

Ciao, mi chiamo Bettina, sono nata a Cesena, ho studiato a Bologna ed a New York ed adesso vivo fra Cesena e Milano. Questo blog riflette le mie vere passioni: la cucina, i viaggi, la fotografia, le colazioni che iniziano presto e finiscono all’ora di pranzo, le cene con gli amici, i pranzi in famiglia con i miei genitori mia sorella ed i miei amatissimi nipotini, le sagre paesane, la ricerca delle osterie di una volta, il cibo a km 0, le verdure dell’orto e la frutta raccolta dagli alberi. Ho iniziato a cucinare da piccola con il Dolce Forno ed il Manuale di Nonna Papera poi le mie nonne e mia mamma sono state le mie vere insegnanti in cucina. A Natale le mie richieste di regali erano sempre oggetti di cucina: gelatiera, griglia per poter fare i panini come in paninoteca, frullatore, centrifuga…
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